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IL MENÙ DELLA SALUTE
Un’alimentazione adeguata e bilanciata è indispensabile per la salute del cane: il giusto menù va calibrato in base alla corporatura, alla razza e all’età del cane, seguendo i consigli del vostro veterinario e dell’allevatore presso il quale si è acquistato il cucciolo.
In termini generali, l’alimento principale della razione giornaliera è la carne, grazie alla quale il cane assume proteine, grassi e vitamine fondamentali per la crescita ed il mantenimento. Un’altra importante fonte di proteine animali è il pesce che va servito cotto e senza lische, molto pericolose per il cane. Rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico. L’apporto di proteine deriva Anche le uova, sia albume che tuorlo apportano proteine. L’albume va cotto perché solo così viene neutralizzata la sostanza antivitaminica in esso contenuta. Il tuorlo invece è ottimo anche crudo ed è ricco di grassi e di vitamine.
Il latte è un’altra fonte proteica ed è ricco anche di grassi, zuccheri, minerali e vitamine. Al cane piace molto ma il latte non è sempre assimilabile: in alcuni casi può causare disturbi intestinali perché il cane non possiede l’enzima che digerisce il lattosio. Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, che regolano la sua attività intestinale. Per essere digerite le verdure hanno bisogno di una cottura prolungata, che disperde però gran parte del loro contenuto vitaminico. Potete associare anche i cereali come il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata. Importante è anche una giusta dose di grassi d’origine vegetale, che si trovano nell’olio d’oliva e di semi e che il cane non è in grado di sintetizzare da solo. I grassi d’origine animale non vanno invece aggiunti se la dieta comprende la carne, perché questa contiene già la quantità necessaria al cane.
LE VACCINAZIONI INDISPENSABILI
Le vaccinazioni di base sono quelle che proteggono il cane dalle principali malattie infettive: Parvovirosi, Cimurro, Epatite, Leptospirosi e Laringotracheite infettiva (tosse dei canili). Sono tutte malattie molto contagiose, a volte fatali. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria solo in alcune condizioni particolari e se si vuole portare l’animale all’estero ma è spesso ugualmente consigliata.
IL VACCINO: COSA DOVETE SAPERE
I cuccioli appena nati sono protetti contro molte malattie infettive grazie agli anticorpi contenuti nel latte materno. La protezione di origine materna dura meno di tre mesi. Per questo, i programmi vaccinali iniziano attorno ai due mesi d’età con la prima vaccinazione per essere completati a circa 12-13 settimane d’età, quando gli anticorpi materni diminuiscono.
Per proteggere il tuo cane è importante continuare a vaccinarlo per tutta la vita.
Il vostro cucciolo, quando arriva a casa, potrebbe avere già ricevuto la prima vaccinazione. Se ha tra le sette e le otto settimane di età non è ancora completamente protetto ed è necessario terminare il protocollo vaccinale. Il cane deve essere vaccinato con regolarità se volete che la protezione duri nel tempo.
Parlatene con noi. Adotteremo il programma vaccinale più adatto allo stile di vita e all’ambiente in cui si muove il vostro amico. Il protocollo vaccinale varia
in base al territorio in cui vive il cane.
Alcuni vaccini possono essere somministrati contemporaneamente nella stessa siringa, altri devono essere iniettati in sedi diverse, sempre nell’ambito della stessa seduta vaccinale. Come per i bambini, molte vaccinazioni primarie vengono effettuate attraverso una serie di iniezioni successive.
La vaccinazione e la vita sociale del cane. Le esperienze che il cucciolo fa nei primi tre mesi di vita sono fondamentali perché influenzeranno il suo comportamento da adulto sia con il proprietario che con altri animali. In questo periodo è importante che il cucciolo sperimenti il contatto con altri animali, con persone di età diversa, con il traffico della città, con l’uso dell’ascensore, dell’automobile, dei trasporti pubblici, etc. Insomma con tutte le situazioni che dovrà affrontare da grande. Per questo è indispensabile non isolare il cucciolo: con un po’ di attenzione, il vostro amico può condurre una normale vita sociale anche se non ha ancora completato il programma vaccinale.
LE MALATTIE PIÙ FREQUENTI
- Occhi
I cani soffrono spesso di affezioni oculari come Congiuntivite, un’infiammazione della congiuntiva di tipo allergico o generale. Cheratite, un’infiammazione della cornea. Entropion e Ectropion, il ripiegamento di una palpebra verso l’occhio o verso l’esterno dell’occhio.
Vi consigliamo di fare una regolare pulizia con soluzione fisiologica e cotone idrofilo o garze sterili, e di non usare i colliri senza prima averci consultato. Chiamate il veterinario se l’occhio del cane è molto arrossato. - Orecchie
I nostri amici sono anche soggetti ad infezioni delle orecchie come l’otite e la rogna auricolare.
Vi consigliamo di curare la pulizia con soluzioni specifiche. E di controllare più attentamente le orecchie cadenti e i cani a pelo ruvido cercando di evitare che i peli ostruiscano il canale uditivo. Se il cane dimostra di provare dolore è bene consultarci. - Denti
I problemi a denti e gengive sono frequenti: carie, ascesso e piorrea un’infezione generalizzata della bocca, sono le malattie più comuni.
Vi consigliamo di osservare regolarmente le gengive del vostro cane e, se sono arrossate, di usare un po’ di ghiaccio, o una palla morbida da mordicchiare. Fino a quando l’arrossamento non è passato evitate i cibi caldi e preferite alimenti dalla consistenza morbida.
E ancora: non usate colluttori generici senza prima averci consultato.
Controllate se il cane ha dolore durante la masticazione o se presenta un ricorrente alito cattivo, potrebbe esserci un’ infezione. - Pelle. Tra le affezioni della pelle ricorrono la seborrea (eccesso di sebo sulla pelle con conseguente desquamazione della pelle), la dermatite seborroica (macchie nerastre e senza pelo sulla pelle), le allergie sia respiratorie, sia alimentari, la piodermite delle pieghe, soprattutto nei cani con muso schiacciato e con pieghe poco aerate.
Vi consigliamo di mantenere il mantello pulito con frequenti spazzolature e un’adeguata asciugatura del pelo; di non lavare troppo spesso il cane e di limitare la quantità di shampoo, di fare attenzione che l’acqua non entri nelle orecchie. Controllate se ci sono pulci o altri parassiti e usate gli antiparassitari adeguati. Tagliate il pelo davanti agli occhi ma senza tagliare i nodi del pelo che andranno invece rasati. Prima di ricorrere ad antisettici, antistaminici, vitamine, lieviti, consultateci!
IL LIBRETTO DELLE VACCINAZIONI
Tutte le vaccinazioni vengono registrate su un apposito libretto che contiene i dettagli di ciascun vaccino e la data di somministrazione. È firmato dal Veterinario ed è necessario per dimostrare la storia vaccinale del cane quando dovete viaggiare o portarlo in una pensione.
È IL MOMENTO DEL VETERINARIO!
Il nostro amico è come noi… quando sta male, si vede. E’ svogliato e rifiuta il gioco. Manca di appetito. Ha diarrea o vomito. Ha sete o fame ingiustificata. Ha la febbre (la temperatura rettale è molto elevata). Ha gli occhi rossi (congiuntivite) e il naso che cola (scolo nasale)…
Quando vedete questi sintomi, è il momento di chiamare il veterinario.
LE REGOLE D’ORO NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA
- Non perdere la calma e prima di muovere l’animale osservate se respira bene, se vi sono emorragie e se c’è battito cardiaco;
- Un animale traumatizzato può avere reazioni incontrollate: avvicinatelo lentamente, parlategli con dolcezza
- Tenete il micio fermo e fate sì che non compia movimenti bruschi e violenti, se necessario immobilizzatelo.
- Durante il trasporto dal veterinario spostate l’animale evitando di sollecitare e di mettere sotto trazione o torsione la colonna vertebrale. Utilizzate barelle anche rudimentali o supporti rigidi
- Evitate i rimedi casalinghi o i farmaci consigliati da parenti o amici per “sentito dire”;
- Chiedete consiglio al vostro veterinario prima di utilizzare qualsiasi medicinale
- In caso d’incidenti o malesseri improvvisi non perdete tempo ma recatevi immediatamente dal veterinario. Non provate con rimedi caserecci e non aspettate che la malattia “si risolva da sola”,
- In caso di malori osservate il comportamento dell’animale e fornite al veterinario le informazioni in modo dettagliato
- Se l’animale ha avuto vomito o diarrea mentre portate un campione al veterinario: potrebbe essere utile per la diagnosi.
COME SI FA? TUTTE LE RISPOSTE CHE CERCATE
- COME CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI?
Le feci prelevate da terra o dalla cassetta del gatto per un esame parassitologico devono essere conservate all’interno degli appositi contenitori ben sigillati e posti in frigorifero o sul davanzale del balcone durante la stagione invernale. Il campione dovrebbe essere consegnato entro le 24 ore. - COME AVVIENE IL PRELIEVO DEL SANGUE?
Il prelievo di sangue venoso può essere fatto solo dal veterinario. Il cane o il gatto devono essere tenuti a digiuno nelle 12 ore precedenti il prelievo che viene effettuato da una vena dell’arto interiore (cefalica), da una dell’arto posteriore (femorale) o dalla vena giugulare del collo. - COME SOMMINISTRARGLI UNO SCIROPPO?
Lo sciroppo ed i liquidi in genere vanno somministrati con estrema cautela. La testa va mantenuta lievemente sollevata in modo da favorire la deglutizione. Se l’animale comincia a divincolarsi o a tossire, interrompete la somministrazione e lasciate che si riprenda. - COME FARGLI INGOIARE UNA PILLOLA?
Il metodo migliore è quello di nascondere il prodotto all’interno di un boccone di cibo molto saporito (prosciutto, formaggio, carne trita) che mascheri il sapore. Molti soggetti, in particolare i gatti, scoprono il trucco e rifiutano il boccone o sputano il medicinale: in questi casi si deve ricorrere alla somministrazione forzata. Si deve afferrare il muso con decisione (facendo attenzione a non procurare dolore per non rendere l’animale sospettoso ed indurlo a rivoltarsi) infilando il pollice e l’indice della mano sinistra dietro ai canini superiori e sollevare la testa: in questo modo la bocca si apre. A questo punto si posa la pastiglia il più profondamente possibile nel cavo orale, alla base della lingua e si mantiene chiusa la bocca per qualche secondo massaggiando la gola per stimolare il riflesso della deglutizione. - COME MISURARGLI LA FEBBRE?
Nei cani e nei gatti adulti la temperatura corporea normale è di circa 38-38,2°C, mentre nei cuccioli è di circa 38,5-38,8°C. La temperatura va misurata preferibilmente al mattino o alla sera, lontano dai pasti e non immediatamente dopo una corsa o una passeggiata, al mattino di solito è più bassa che non alla sera. Il rilievo termometrico viene effettuato per via rettale mediante l’utilizzo di termometri prismatici per bambini. Prima di utilizzare il termometro è opportuno lubrificarlo con olio di vaselina, o con quello d’oliva. Si deve sollevare la coda ed infilare il termometro nell’apertura anale avendo l’accortezza di tenerlo leggermente obliquo in modo che il bulbo sia a contatto con la parete del retto. Tenerlo in posizione per circa un minuto.